Mack presenta “Puglia Tra albe e tramonti” di Luigi Ghirri, un accattivante inno alla regione del Sud Italia.
Forse uno dei fotografi italiani contemporanei più importanti, Luigi Ghirri è rinomato per i suoi ritratti cromatici di scene quotidiane nella sua terra natale, spesso giocando con la luce, le proporzioni e la prospettiva per creare composizioni coinvolgenti intrise di un'atmosfera un po' sognante.
Nato nella città nord-orientale di Scandiano nel 1953, Ghirri ha inizialmente lavorato come geometra e grafico prima di abbracciare completamente la fotografia all'inizio degli anni '1970.
Sebbene gran parte del suo lavoro si concentrasse su un raggio di trenta miglia intorno a casa sua, nel corso della sua carriera tornò spesso su un argomento particolare: la regione italiana sud-orientale della Puglia.
Se cercassi la Puglia online, probabilmente troverai fotografie di Alberobello (un sito patrimonio mondiale dell'UNESCO), in particolare dei suoi distinti edifici imbiancati con tetti conici, o della bellissima città di Bari con i suoi edifici in cima a una scogliera che si affacciano sulle acque azzurre del Mediterraneo.
Ghirri, al contrario, esplora zone più periferiche – da cui è stato attratto durante tutta la sua carriera – piazze tranquille e vicoli, magari nascosti alle folle di turisti; un tavolo vuoto in un bar sulla spiaggia, un angolo di un barbiere locale.
L'affetto di Ghirri per la Puglia è palpabile. Ha visitato la regione per la prima volta nel 1982 e ha trovato una musa accattivante per la sua prospettiva minimalista unica. Nel decennio successivo, fece ritorni periodici, cogliendone l'essenza ed esponendovi il suo lavoro, approfondendo il suo legame con la regione e formando una stretta cerchia di amici, molti dei quali erano colleghi artisti, curatori e critici.
Queste fotografie, quasi tutte poco conosciute e inedite, abbracciano l’intera gamma del suo lavoro nella regione dal 1982 fino alla sua morte nel 1993.
Il titolo del libro, "Tra albe e tramonti", sottolinea il fascino di Ghirri per il caldo bagliore mediterraneo della Puglia, senza dubbio un principio fondamentale della sua storia d'amore con la regione. Le sue immagini dimostrano magnificamente la sua padronanza della luce, catturando i sottili cambiamenti man mano che il sole tramonta, trasformando le tonalità e proiettando ombre intricate.
Tra le strade acciottolate e le facciate in pietra, adornate con porte dipinte di rosso sbiadito in una tavolozza di verde, giallo e rosso, l'accattivante blu del Mediterraneo riappare costantemente. Con una sensibilità e una perspicacia che caratterizzano il suo stile, Ghirri trascrive le acque costiere della regione in sottili toni analogici che sono in netto contrasto con le immagini iper-saturate normalmente presenti nelle riviste di viaggio e nei siti web.
Questo è sempre stato al centro della pratica di Ghirri: riflettere sulle esperienze individuali del mondo piuttosto che su quelle modellate da narrazioni mediatiche sempre più influenti, qualcosa che sembra sempre più rilevante ogni giorno che passa.
Splendidamente presentato da Mack, con il contributo penetrante della figlia di Luigi, Adele, “Puglia. Tra albe e tramonti” è un ritratto avvincente di una regione che occupava un posto speciale nel cuore del fotografo.
Serve sia come testimonianza della bellezza e del fascino unici della Puglia, sia della maestria del forse Italia, mettendo in mostra la sua capacità unica di trascrivere scene quotidiane apparentemente familiari con apparente semplicità e immediatezza, trasformandole tuttavia in qualcosa di nuovo e incantevole.
Tutte le immagini © Luigi ghirri
“Puglia. Tra albe e tramonti” è pubblicato da Mack ed è disponibile tramite loro di LPI.