Per 10 anni ho fotografato le mie sorelle e i miei cugini più giovani crescere, come una volta, nell'aria polverosa dell'Idaho. Attraverso di loro sto esplorando la falsità della memoria e il suo rapporto con la giovinezza.

I miei ricordi si sono mescolati con la realtà della mia famiglia, mentre li ho visti crescere negli stessi campi oscuri, i loro corpi che cambiano contro un paesaggio ingannevolmente latente. Le loro interazioni con la terra, le fantasie e le illusioni e il silenzio mentre le loro identità si dispiegano mi sono tutte lontane e familiari.

Alcune delle mie fotografie sono scattate spontaneamente, altre sono momenti alterati. Ma tra il fatto e la finzione c'è una narrazione delle nostre vite parallele. Attraverso queste immagini sto navigando attraverso la giovinezza nei suoi cambiamenti e trasformazioni - dai momenti onirici e ingenui, alle tensioni e vulnerabilità del tempo che passa, al corpo in evoluzione e alla perdita di incertezze.

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